Tuesday 30 March 2010

La lotta per la democrazia e' antidemocratica?

Quando in medioriente, negli anni scorsi, vennero eletti gli integralisti islamici, il mondo occidentale grido' allo sdegno. La sinistra italiana, essendo in quel momento piu' che mai, antiamericana difese il risultato del voto. Sentenziando che il risultato di un voto democratico, per quanto non condivisibile, va rispettato. Hamas rimase dov'era e tutti dovettero iniziare a dialogare in quanto il partito era diventato rappresentante legittimato del popolo palestinese.
In questi giorni, in Italia, e' successa la stessa cosa. Per motivi che a me rimangono oscuri, la maggioranza degli italiani, almeno nelle regioni che contano, ha ridato fiducia ad un governo ed a un modo di governare che stanno distruggendo il paese. E il voto, almeno per coerenza, va accettato e rispettato.
La sinistra, dapprima chiusa nei suoi battibecchi interni, passa alla fese due della sua auto-decostruzione. La fase in cui tutti incolpano tutti: segretari, organi di partito, giustizialisti, teodem, estremisti moderati o meno. Tutti inneggiano alla resistenza dicendo a Santoro e compagnia di continuare a fare informazione "contro". Ma la realta' e' che tutti, a sinistra, scusano questa "resistenza" come la difesa di una democrazia che, funzionando, ha pero' dato segnali opposti.
Insomma, pare che le parti si siano ribaltate in Italia. Chi dice di difendere la democrazia, in questo momento si trova a voler sovvertire il voto democratico con in mezzi che da sempre si sono indicati come maggiori armi del nemico (TV, Stampa ecc...). Il voto degli italiani ha dimostrato che chi doveva andare a votare per cambiare le cose, non c'e' andato, facendo astensionismo come forma di protesta. Tanti hanno ripreso fiducia a destra, stanchi della "contro" politica della sinistra che non e' capace di fornire idee nuove ma solo di denigrare quelle dall'altra parte.

La democrazia si applica anche accettando il risultato delle elezioni. E, tristemente, nonostante il casino che si fa su internet e l'aria di malcontento generale, pare che questo voglia dire tenersi B e i suoi, legittimati a governare dalla maggior parte degli italiani.

Friday 26 February 2010

Una riflessione sui preti

Mi trovavo qualche giorno fa al telefono con mia cugina, accanita sostenitrice della chiesa cattolica romana e, come al solito, ho provato a far breccia nelle sue convinzioni con un argomento che mi pare abbia del senso:
Quando qui in Inghilterra si sente parlare dei preti, e' soprattutto per qualche nuova scoperta di casi di pedofilia. La gente, qui, ha imparato da tempo che essi non sono che uomini e, infatti, la figura del Pastore (prete protestante) sposato e con figli, e quindi piu' umano, e' piu' vicina alla loro cultura di quanto non lo siano i preti astinenti.
La mia osservazione partiva da li', per capire come puo' un genitore, alla luce di cio' che accade nelle parrocchie tutti i giorni (e mica solo in irlanda e messico), mandare ancora suo figlio a contatto con i preti. Voglio dire: se si scoprisse che tra i metalmeccanici ci sono molti pedofili (e' solo un esempio), la gente li eviterebbe in blocco e non manderebbe i propri figli in gita alla FIAT. Non ci sarebbe motivo di farlo, perche' il metalmeccanico non si occupa di infanzia, ma di metalmeccanica.
Ora, noi sappiamo che tra i preti, soprattutto i cattolici, ci sono molti pedofili. E, nonostante questo, i genitori partecipano ad una scellerata roulette russa mandando i loro figli a contatto con queste persone che non hanno studiato pedagogia, ma teologia, e quindi non hanno piu' titolo di un metalmeccanico per istruire i bambini.

Mi cugina, ovviamente, ha risposto con le ragioni della fede: "Ci si fida di loro, perche' si presume che il loro cuore sia diverso e buono".
Essendo rimasto senza parole, pubblico di seguito il mio commento esemplificato da un'immagine:

"e c'era la marmotta che incartava la cioccolata..."

Wednesday 24 February 2010

La Cina e' vicina!

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/24/news/condanna-video-2409480/

Quando ho aperto (ieri) questo blog, credevo di scriverci qualcosa ogni tanto. Invece sembra che di roba da scrivere ce ne sia parecchia!
Quest'ultimo attentato alla liberta' di informazione in Italia fa abbastanza schifo.

Non vedo una volonta' politica sietro ad esso, solo ignoranza e arretratezza di un paese dove la gente, in pratica, vuole essere controllata a bacchetta. Tendenza che nel vent'ennio era concreta, che si e' trasferita nelle generazioni successive e che oggi, grazie all'ignavia della generazione dei 40enni ed alla non considerazione di quella dei 30enni, domina ancora nel paese.

Che schifo!

Tuesday 23 February 2010

Lo schifo che c'e' in provincia di Mantova

Ecco una perla di quelle che mi lasciano perplesso!

http://gazzettadimantova.gelocal.it/dettaglio/allasilo-comunale-si-accettano-solo-bimbi-di-famiglie-cristiane/1868081#commentatutti

Tenete a mente che qui in Inghilterra le religioni sono rispettate tutte alla pari. Dal Buddismo al Cristianesimo, ognuno puo' credere in cio' che vuole. E questo e' garantito dal fatto che nessuna religione prevarica le altre e, soprattutto, nessuna religione e' ammessa nelle decisioni pubbliche!

Buona lettura!

Inaugurazione

Benvenuti!
Mi chiamo Marco Giulio Camurri. Ho vissuto a Mantova, Lombardia, fino ai 30 anni e poi, grazie ad una segnalazione di un mio amico, sono FINALMENTE emigrato a Londra. E spero fortemente non solo di restarci, ma anche di non rimettere mai piu' piede sul suolo italiano.
Ogni tanto qualcuno mi domanda perche', dato che in Italia si mangia bene e a Londra no (sbagliato!)... Questo blog vuole essere la risposta a questa domanda.